Giochi e videogiochi

Lara Croft

Lara Croft

Ecco l'esempio del mondo virtuale che incontra la realtà, del videogioco che ti inchioda davanti lo schermo, del pubblico adulto stregato ed innamorato dell'eroina da videogames, dei massmedia che inseguono il successo del gioco.

Nel 1996 nasce la serie di videogiochi per Playstation "Tomb Raider" di cui protagonista è, per la prima volta nella storia dei games, una donna: Lara Croft!
Fino ad oggi, Lara Croft è la protagonista assoluta dei videogame e soprattutto del franchise.
Inoltre nel 2006 il Guinness dei primati ha riconosciuto Lara Croft come "l'eroina dei videogiochi più famosa del mondo".
Nel 2006 le fu assegnata una stella nella "Walk of Game", e fu inserita anche nel "Guinness World Record" come "L'eroina dei videogame più famosa al mondo".
Tramite un sondaggio online, nel 2009, il 90 percento dei votanti ha votato a favore di intitolare una strada del Derby a Lara Croft. 

L'idea di rendere questa archeologa protagonista della saga fu vincente, il fisico maggiorato di Lara fu una decisione del disegnatore, che aumentò del 150% il volume del seno del personaggio per fare uno scherzo agli altri componenti del Team di sviluppo che però, vedendo il bozzetto, rimasero positivamente impressionati dalle nuove misure, tanto che esse diventarono quelle definitive.
Dal 1996 ad oggi Tomb Raider ha sempre suscitato curiosità nei confronti dei media, anche al di fuori di riviste di console e pc, ma soprattutto quando la rivista "The Face" (gossip & moda) mise in copertina Lara Croft.
Insomma si è creato un intero brand intorno a Tomb Raider & Lara Croft, anche quando Visa & Lucozade (che poi cambiò in Larazade), usarono il volto di Lara Croft per pubblicizzare Carte di Credito & Bevande. Anche gli U2 si interessarono a Lara, che commissionarono a Eidos del materiale esclusivo da proiettare sui maxischermi durante il loro PopMart Tour. 
La fortuna di questo videogioco, dicevamo, incarna il successo stesso della playstation di cui parlavamo ieri, Lara Croft è il primo personaggio completamente umanizzato alla quale è stata assegnata una fisionomia affascinante ed un carattere battagliero. Lara è un'avventuriera britannica dedita all'archeologia ha un carattere intraprendente ed anticonformista, che la rende un personaggio alquanto discutibile nell'alta società, della quale è sprezzante. Conosce svariate lingue e si avvale, nel corso delle sue avventure, delle sue celebri doti atletiche, guidata talvolta via satellite dai suoi assistenti, il tecnico Wizz Zip e l'esperto di storia Alister Fletcher. 

Questo crearle intorno tanto sapere biografico l'ha resa cara al giocatore che muoveva le sue fila.

Il personaggio ha avuto due trasposizioni cinematografica, con interprete Angelina Jolie. Il primo film risale al 2001 ed incassò 251 milioni di dollari e lanciò al successo del pubblico femminile l'attrice Angelina Jolie, che poi tutti conosceremo come sex symbol mondiale. 
Non mi stupirebbe sapere di quanti ragazzi hanno realmente amato quell'eroina virtuale, e come dicevo ieri, questo non staccarsi dalla realtà virtuale, istigato dalle menti diaboliche dei creatori, è la cosa più preoccupante.

Anche qui in Italia Lara Croft fu ampiamente ripresa dai media di casa nostra, storica la parodia di Sabrina Impacciatore.
Nel 2009 il cantautore Eugenio Finardi portò a Sanremo un brano intitolato "Amami Lara" in cui si racconta proprio la storia di una ragazzo innamorato della protagonista di Tomb Raider 

 


Fonti

Lara intraprende la sua prima grande avventura nel 1996, quando la proprietaria di una importante società industriale, Jacqueline Natla, incarica Lara di ritrovare lo Scion, un artefatto che pare avere un nesso con il leggendario regno di Atlantide.
Lara abbandona le sue ricerche in Himalaya e si reca in Perù, dove secondo alcune indagini sarebbe situata, tra le montagne, la tomba del Qualopec (primo regnante di Atlantide), nella quale è custodito lo Scion. Quando lo recupera, Lara si imbatte in Larson, subordinato di Natla, che cerca di ucciderla nel tentativo di sottrarle l'artefatto.
Lara lo neutralizza e si accorge del doppio gioco della donna. Si infiltra nel suo ufficio, dove trova un manoscritto medievale e, esaminandolo, apprende di avere solo una parte dello Scion e che il secondo pezzo era stato sepolto nelle fondamenta del monastero di St. Francis Folly, in Grecia.

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