Giochi e videogiochi

I NatiOra

I NatiOra

E per continuare sulla scia di quello che ci ha rese piccole mammine non possiamo non ricordare questo strano oggetto misterioso che negli anni Ottanta ha popolato gli spazi dei giochi di tutte noi.
I "NatiOra" erano dei piccoli bambini che, proprio per sbugiardare il discorso fatto ieri sulle bambole stereotipo di bellezza, avevano tutti i caratteristici tratti di sofferenza dei neonati.
Avevano anche il cordone ombelicale ed il braccialettino di riconoscimento del reparto di neonatologia degli ospedali.

 A questa particolare categoria di bambole e bambolotti poi si sono aggiunti tanti tipi di varianti, dal bambolotto nero, evento nella nostra società, a quelli parlanti, a quelli che potevano essere allattati al biberon.

Non c'è molto da dire su questo prodotto, certo che mi viene da chiedere il perchè di questa mania dei primi anni Ottanta e Novanta di fare riferimento alla famiglia ed alla maternità, cosa che poi in seguito è andata sfumando e vedremo come.

Che poi, altra domanda che mi pongo, anche il fatto di mostrare i bambini per come sono dopo la sofferenza del parto, con le parti intime definite e a volte arrossate, valgono un videogames. Lo dico perchè molte volte si è colpevolizzato il mondo virtuale, si è detto che inibisce l'immaginazione dei ragazzi, che quello che prima non si conosceva ora era alla mercè dei più giovani.
E questo continuo riferimento alla famiglia ed ai neonati mostrati senza filtro non è il parallelo rispetto ai tempi?

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