Giochi e videogiochi
Sapientino Italia
Oggi festeggiamo i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Molti profili su Fb riportano il tricolore e l'orgoglio di essere italiani. Credo che questo sia lievemente incongruente con il fatto che la maggior parte di queste persone permette, per interposto voto, alla lega di stare al governo.
Comunque, a parte questa breve riflessione sullo scoordinamento logico della maggior parte degli italiani, volevo riportare la mente agli anni in cui la Clementoni fece quella meravigliosa operazione di alfabetizzazione e istruzione dei ragazzini degli anni Ottanta.
Si tratta dell'ingresso nel commercio dei giochi da tavola dei magnifici Sapientino.
Ho scelto "Sapientino Italia" come immagine perchè questo era il gioco in assoluto che mi ha assorbito più tempo e con il quale ho imparato di più dagli 8 ai 10 anni.
Allora tutti ricordate il modo in cui funzionavano i giochi Sapientino? se non lo ricordate vi riassumo in breve il senso: c'erano delle schede da porre sulla parte alta della scatola, queste schede avevano dei buchini sui lati , dove erano poste le domande, mentre al centro c'erano tutte le opzioni di risposta con altri buchini accanto.
Il gioco prevedeva l'utilizzo di due spinotti, contenuti nella confezione; uno spinotto si doveva porre sul buchino della domanda e con l'altro spinotto si selezionava la risposta tra quelle disponibili. Se la scelta fatta era giusto, a seconda del gioco, si sentiva un segnale acustico oppure si illuminava una spia.
Ora nello specifico di "Sapientino Italia", che se trovassi ricomprerei altre mille volte, si trattavano tutti gli argomenti possibili relativa al nostro paese.
Dalla geografia, ai politici, alla storia, alle parole... era un'infinita fonte di apprendimento.
Allora io negli anni ho maturato una passione infinita, carnale, sviscerata e intramontabile per il Sommo Poeta Dante Alighieri; lo amo dalla prima volta in cui, in seconda media, la prof di italiano ci lesse i versi dell'inferno. Fu un colpo di fulmine, un sussulto.
Io amo questo paese perchè questo paese è Dante Alighieri, perchè Dante ha dato una lingua a questo paese, una storia, un motivo di essere orgogliosi di qualcosa, una penna. Amo l'Italia perchè l'ha amato lui.
Perchè vi dico questo?
Perchè l'amore con Dante nacque ancora prima che sapessi chi fosse, e sapete come ho scoperto il volto di Dante? con "Sapientino Italia" a otto anni, sdraiata sul pavimento della stanza in cui c'erano tutti i giochi sparsi, il nome Dante Alighieri sul lato sinistro della scatola e quel volto con l'alloro sulla testa... fu un impulso strano quello che mi disse: è lui!
Da quando ho iniziato questa categoria dei giochi non ho mai fatto ricorso ai miei ricordi personali, oggi l'ho fatto perchè vedo questi ragazzotti inneggiare al tricolore e mi chiedo se sappiano davvero cosa vuol dire, cosa è stato speso in termini di uomini, sangue e sudore affinchè loro potessero sventolare quella bandiera negli stadi, nei comizi politici, dai balconi di casa... e mi chiedo cosa regalano ai loro figli, ai loro nipoti... se gli regaleranno una maglia firmata, un giorno a disneyland, se gli prometteranno di portarli a vedere un cinepanettone per Natale... oppure se gli daranno la possibilità di svegliare quell'istinto, anche grazie ad un gioco semplice, a poco costo.
Prima di dire "fieri di essere italiani" dovremmo riscoprire quel gusto di amare il nostro paese veramente, non per il calcio o per la pasta, o perchè da piccoli ci hanno insegnato che è giusto così.
Per questo ho scelto di parlare dei giochi, perchè sono quello che ci forma da bambini e che, se scelti bene, possono darci le spie delle persone che saremo... e purtroppo possono essere quelle spie anche in negativo!
Io oggi vedo tanti giochi in giro, vedo pochi occhi che si illuminano per quella semplicità che erano i volti ed i monumenti di "Sapientino Italia" ... e questo non dipende dai bambini o da ragazzi però, dipende dai genitori e dagli zii che pensano a spiattellare il tricolore su facebook e non si preoccupano di insegnare l'anima di questo paese ai ragazzi che domani saranno uomini!
Auguri Italia!