1980.2010 - 30 anni di storia, costume e società raccontati dalla voce nuova del web.

Allora in questo percorso nelle nostalgie degli anni Ottanta/Novanta non poteva non passare per questa serie cult di collezionismo infantile.
Non posso esimermi dal tributo a questi pupazzini buffi e bellissimi. 
Parliamo dei primi eredi delle figurine, questi bambini biricchini si acquistavano in edicola o in tabaccheria in busta chiusa e come per le figurine, e per altri oggetti di cui abbiamo parlato nei giorni precedenti, si scatenava la corsa ai doppioni.

Questi giochi del finire degli anni Ottanta avevano anche la caratteristica di essere venduti come ciondoli o portachiavi, per questo motivo molti dei nostri zainetti della scuola erano corredati da queste faccine divertenti.

Quella dei paciocchini fu una vera moda, un successo enorme, ed una delle collezioni che quegli anni ricordano maggiormente.
Non c'è album, video, raccolta fotografica degli anni Ottanta che non riporti qualcuno di questi pezzi da collezione.

A fare concorrenza ai paciocchini c'erano solamente le varie serie di sorprese degli ovetti Kinder, e di quelle ricordiamo tutte quelle ispirate agli animali ( io per esempio ho adorato follemente quella dei coccodrilli, ma ora non voglio andare fuori dal seminato... come si dice)

La cosa bellissima dei paciocchini, di cui stavamo parlando, era il fatto che non facesse nessunissima differenza di razza e colori, infatti potevamo trovare bimbetti di colore nella tanto desiderata bustina che ci comperavano, nel mio caso era il nonno a comprarmeli, ed era assolutamente naturale che esistessero.

Vedremo domani chi aveva preceduto di poco la produzione di una bambola di colore...