Giochi e videogiochi
La Barbie Nera
Dicevamo ieri dei pupazzini più amati degli anni Ottanta, e da lì abbiamo accennato a quelli di colore prodotti assieme agli altri.
Ma l'evento in questo senso fu sicuramente segnato dalla prima Barbie di colore, che risale proprio ai primi anni Ottanta. Praticamente per l'emancipazione della bambola più famosa del mondo ci sono voluti venti anni.
Per festeggiare i suoi trent'anni lo scorso anno è stata ideata una versione da collezione con abiti da ed acconciature, appunto, anni Ottanta.
Forse l'insediamento alla casa Bianca ha portato in voga nuovamente questa produzione di culto che negli anni del suo lancio è stata salutata davvero con moltissimo entusiasmo da tutti.
Quello che ricordo con particolare affetto sono i nomi che venivano dati a queste newentry del mondo Barbie, qualcuno può mettere in dubbio il fatto che il più gettonato fosse Luna?
Detto questo, purtroppo dobbiamo abbandonare la fase dei bei ricordi per parlare di un piccolo equivoco venuto fuori esattamente un anno fa intorno a questo prodotto.
Il Corriere della Sera on.line, il 10 Marzo dello scorso anno ha titolava: Wal-Mart vende la Barbie nera a metà prezzo di quella bianca. Il modello di colore costa meno. La replica: «Si vende poco, bisogna fare spazio negli scaffali»
E l'articolo riportava quanto segue:
Il gigante della grande distribuzione Wal-Mart è finito sotto accusa per aver deciso di vendere nel profondo sud della Lousiana la Barbie nera a metà prezzo rispetto a quella bianca. Secondo quanto riferisce la Abc, nelle vetrine di Walmart si vedono pile delle due bambole identiche tranne che per il colore: bianca la Ballerina Barbie, più scura Ballerina Theresa. La prima mantiene il prezzo originario di 5.93 dollari mentre la seconda ne costa solo 3.
Secondo una portavoce del gruppo, Melissa O'Brien, la Barbie nera è stata scontata a causa dei bassi volumi di vendita, e per fare spazio negli scaffali, come succede con tutti i prodotti.
E' evidente che non si può fare di questo una polemica razziale, è anche vero però che se la Barbie ha impiegato vent'anni per emanciparsi... della nostra società non possiamo dire certo lo stesso!