Musica

La star che “ha riportato il sexy in auge” (cit.)

La star che âha riportato il sexy in augeâ (cit.)

"I have 20,000 girlfriends, all around the world." "Ho 20.000 ragazze in giro per il mondo" J. Timberlake

Ora, io non so a quanto ammonti il reale numero delle conquiste del nostro Giustino (Justin Randall Timberlake, soprannominato "Curly", ricciolino), ma so che tra le sue fidanzate ufficiali possiamo annoverare Britney Spears, Alyssa Milano, Cameron Diaz, Scarlett Johansson e Jessica Biel: ce ne sarebbe abbastanza per scatenare l'odio di parecchi uomini.

A me piace definirlo “l’uomo col gilet”, perché senza un gilet o una giacca non è lui e non può fare quell’adorabile tipica mossetta del tocco del bavero che tanto piace alle donne.

Ma parliamo di musica: nel 2002 esce il primo album solista dell'ex componente degli N'Sync, con l'accattivante titolo "Justified". La boyband si era sciolta da pochissimo, ma Justin, evidentemente il più talentuoso e soprattutto il più intraprendente, aveva già iniziato a lavorare al suo progetto, avvalendosi della collaborazione del duo Neptunes (Pharrell Williams e Chad Hugo), tra i più innovativi produttori esistenti sulla piazza.

Il primo singolo, "Like I Love You", viene presentato agli Mtv Video Music Awards, ed è già chiaro che ci si trova di fronte a qualcosa di più di una semplice meteora dello showbiz: Justin ha solo 21 anni, ma vive nello spettacolo praticamente da sempre, è un animale da palcoscenico, ha un'adorazione per Michael Jackson e punta ad entrare nel gota delle stelle del pop. Non un'esitazione, non un'insicurezza: il riff ossessivo di chitarra, il beat in puro stile Neptunes, i suoi movimenti; Justin ha fatto un passo in avanti rispetto al tempo degli N'Sync (oltre ad essersi tagliato i capelli, tra l'altro un'ottima mossa): ha capito di poter essere un leader e di avere FASCINO. Era fatta.

L'album ottiene grande successo, grazie anche agli altri singoli estratti, come "Cry me a river", con il featuring di Re Mida-Timbaland (dedicato all'ex fidanzata Britney Spears "and now it's your turn to cry, cry me a river" l'ha presa bene, non credete?), "Rock Your Body" e uno dei miei pezzi preferiti, la latineggiante "Senorita": vi segnalo in particolare la frase conclusiva del brano, che Justin recita con voce furbetta "Gentlemen, good night. Ladies, good morning".

Per rafforzare la propria immagine di moderno Casanova del pop, nel 2003 Justin parte per il "Justified/Stripped Tour", in compagnia dell'amica di infanzia Christina Aguilera. L'anno successivo sarà quello del più grosso ed involontario scivolone nella carriera di Timberlake: il cantante viene scelto per esibirsi con Janet Jackson durante il Super Bowl, la finale del campionato di football (gli americani impazziscono per questo evento, è praticamente il momento più importante dell'anno, sono tutti davanti alla televisione). Durante la coreografia Justin stacca un lembo del costume della Jackson, mostrando un seno della donna: nulla di che, direte voi, nei programmi televisivi italiani si vede di peggio, ma per l'America, che quando le pare si sveglia bigotta, il Super Bowl è sacro: scandalo, rimproveri e pubbliche scuse dei due artisti mortificati.

Lasciatosi alle spalle il triste accadimento, nel 2006 esce il secondo lavoro di Timberlake, "FutureSex/LoveSounds", stavolta prodotto anche da Timbaland: il primo singolo ,"Sexy back", rimane al primo posto della Billboard Hot 100 per sette settimane. E' sicuramente un disco più maturo, il suono è più moderno, quasi futuristico, si sente che Justin ha definito il suo personaggio, superando la fase del ragazzino: la sua fortuna è e sarà sempre quella di saper scegliere il team di lavoro migliore, di intuire la direzione del gusto del pubblico, anticipandolo (come fa Madonna, che infatti è tutt'ora un'icona del pop). Anche "My love" (video e coreografie spettacolari) e "What Goes Around... Comes Around" ottengono svariati consensi. A proposito di Madonna, Justin sarà tra i produttori del suo album del 2008, "Hard Candy", che contiene il famoso duetto "4 minutes": e si sa che la Signora Ciccone non sceglie a caso le sue collaborazioni.

Uno degli aspetti più interessanti, e forse meno conosciuti in Italia, del personaggio Justin Timberlake, è quello dell'ironia: nel 2008 il cantante ha girato per il Saturday Night Live un meraviglioso video parodia del pezzo di Beyoncè "Single ladies", dove riprende la coreografia originale con indosso un body nero, mentre in un'altra occasione si presenta vestito da omino di pan di zenzero durante lo show di Ellen DeGeneres, affermando di sentirsi comunque sexy. E se non è sicurezza questa!

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